Per integrare la ricognizione sulle “stelle” Michelin di Roma, aggiungo quella relativa al resto degli “stellati” del Lazio. Le informazioni considerate sono, anche qui, disponibilità della lista delle etichette e dei prezzi. I risultati, desolanti, sono in linea con quelli degli “stellati” romani, e forse addirittura peggiori. Con questo post la rassenga iniziale sulle “stelle” di Roma e Lazio per il 2012 è completa.
Da Pascucci al Porticciolo a Fiumicino non vengono elencati i vini, ma c’è una sorta di FAQ con cui vengono fornite alcune informazioni sulla carta dei vini e la cantina, insieme al nome del sommelier. L’informazione mancante nella FAQ è, stranamente, il ricarico dei vini in carta. Evidentemente non è ritenuta informazione utile.
Poco per un neo-stellato Michelin.
(lista/prezzi: no/no)
Alla Acqua Pazza di Ponza viene fornito l’elenco dei vini, in una scomodissima miriade di file Word, completi di annate ma privi del prezzo! E dire che la casellina apposita c’è.
Le etichette dichiarate sono 700, conservate in una cantina scavata nel tufo. Nessuna informazione sulla presenza di sommelier.
(lista/prezzi: si/no)
Alle Colline Ciociare nel sito web, piuttosto frastornante, non vi è proprio traccia di alcuna informazione sul vino: che siano un ristornate per astemi?
(lista/prezzi: no/no)
Anche al the Ceasar ristorante dell’hotel La Posta Vecchia di Ladispoli nessuna informazione sulla presenza di vini, cantina, servizio di sommelierie etc. I menù sono invece presenti ma qui sono senza prezzi.
(lista/prezzi: no/no)
A La Parolina c’è una striminzita paginetta che non fornisce, sostanzialmente, alcuna informazione. Non vi è indicato il numero delle etichette, nè tantomento i prezzi e neppure se nel ristorante vi sia o meno un sommelier. Viceversa i menù sono indicati in dettaglio e riportano anche i prezzi. Anche qui, evidentemente, il vino è aspetto secondario.
(lista/prezzi: no/no)
A La Trota di Rivodutri informazioni laconiche: due foto della cantina, poche righe che dichiarano più di 1000 etichette, nessuna traccia di sommelier.
(lista/prezzi: no/no)
Anche l’Enoteca La Torre di Viterbo non dà alcuna informazione utile sui vini serviti, salvo la disponibilità di – indovinate un po’! – più di 1000 etichette: che sia un modo di dire?
Nessuna altra informazione viene fornita, però nella pagina si afferma: “Il Ristorante Enoteca La Torre ostenta da sempre una grossa vanteria: la propria cantina.” per essere una ostentazione è piuttosto discreta. E dire che si chiama “enoteca”…
Il menù, viceversa, è disponibile in PDF e completo di prezzi. . Solita asimmetria.
(lista/prezzi: no/no)
fonti: http://www.scattidigusto.it/2011/11/16/guida-michelin-2012-tutte-le-stelle-dei-ristoranti-in-italia/
note: integrerò volentieri tutti i dati aggiuntivi che mi venissero forniti dagli interessati (sempre che a fornirli questi siano interessati).